Test FTP indoor o outdoor? Facciamo chiarezza

Nei mesi di inizio preparazione atletica il test che va più di moda tra i ciclisti è quello denominato test FTP. Il ciclista che approccia alle tabelle di allenamento si è sicuramente posto la questione almeno una volta: test FTP indoor o outdoor? La risposta in questo caso è molto semplice, basta infatti chiedersi quale sia il fine ultimo del test, cioè qual è il suo obiettivo finale.

Differenza di prestazione tra Test FTP indoor e outdoor

Per prima cosa bisogna sapere che i valori di output di un test che ha una durata così elevata (5+20 minuti) saranno molto diversi se il test è eseguito indoor o outdoor. Questo è vero a parità di atleta e a parità di potenziale atletico. Con ciò intendiamo dire che il risultato del test è si funzione del proprio potenziale ma dipende molto da fattori esterni. Una statistica casalinga ma ben strutturata, eseguita su 18 atleti, ha mostrato una differenza del 7% tra le potenze medie ottenute in due test FTP, uno indoor e l’altro outdoor, entrambi eseguiti nello stesso periodo atletico.

5 principali motivi per i quali la prestazione Test FTP indoor è inferiore rispetto all’outdoor

L’atleta indoor può trovare condizioni più o meno sgradevoli rispetto alla condizione outdoor. Sia l’umidità che la temperatura che la percentuale di anidride carbonica presente nell’ambiente influenzano il risultato. Analogamente ad un qualsiasi motore (endotermico o elettrico che sia) per sprigionare la performance massima va raffreddato opportunamente. Vediamo quali sono i 5 principali svantaggi di eseguire il test FTP indoor rispetto all’outdoor.

  1. Tasso di umidità dell’aria via via crescente
  2. Aumento presenza anidride carbonica nell’aria
  3. Minor efficienza dello scambio di calore dovuto alla minore convezione (siamo fermi quindi si tratta di convezione naturale e non forzata)
  4. Minor attivazione del sistema adrenergico (siamo fermi, non ci sono pericoli) quindi minore vasodilatazione e prontezza di risposta
  5. Gesto atletico differente rispetto al gesto atletico della salita (si riduce il problema ma rimane differente anche se incliniamo il rullo)

Questi aspetti svantaggiosi possono tutti essere parzialmente compensati in modi più o meno scientifici (apertura finestre, inclinazione rullo, ventilatore) ma non potranno mai essere completamente neutralizzati.  Ora che sappiamo quali sono i principali motivi per i quali la prestazione indoor/outdoor può essere molto diversa sappiamo anche rispondere alla domanda iniziale.

Obiettivo del test FTP

Generalmente si esegue un Test FTP per verificare la propria potenza in soglia anaerobica e calcolare, di conseguenza, le zone allenanti. Sarebbe assurdo legarci a valori validi solo indoor e per pochi mesi di allenamento sui rulli. In caso di test indoor otterremo zone allenanti sottostimate se utilizzate outdoor. Le uscite outdoor risulteranno quindi troppo semplici da sostenere e probabilmente fuori target.

Il suggerimento è di eseguire il test FTP outdoor, sempre, d’inverno e d’estate senza eccezioni. Le zone allenanti si chiamano infatti “zone allenanti” e non “punti allenanti”. Si chiamano così per un motivo. Negli allenamenti indoor ci manterremo nel range inferiore delle zone allenanti (soprattutto se dobbiamo eseguire intervalli di lunga durata). Negli allenamenti outdoor ci manterremo nel range medio o superiore delle zone allenanti.

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