Sperando che a molti sia utile, ripropongo questo articolo.
FTP (Functional Threshold Power)
Potenza alla soglia funzionale. Equivale alla potenza media massima sostenibile regolarmente in un intervallo di 60′. Non confondere il concetto di FTP con potenza alla soglia anaerobica. La FTP rappresenta il risultato di un’espressione di potenza espressa concretamente su campo. La potenza alla soglia anaerobica rappresenta la potenza massima oltre la quale, produzione di acido lattico non può essere compensata dallo smaltimento (stato fisiologico). Misurandole, solitamente risultano simili quindi non è un errore confonderle numericamente è un errore confonderle concettualmente.
NP (Normalized Power)
Potenza normalizzata. E’ una riformulazione della potenza media che meglio si adatta a rappresentare anche sforzi irregolari. La formula per ottenere la NP è semplice:
1) calcolare la media mobile a 30” (per questo motivo i primi 29” dall’inizio dello sforzo la NP non è definita)
2) all’interno di un intervallo elevare i valori ottenuti in precedenza alla 4° potenza
3) eseguire la media dei valori ottenuti
4) eseguire la radice quarta del valore ottenuto in precedenza, questa è la NP relativa all’intervallo considerato
Riflettiamo
-Pensiamo ad una cronometro di 1h affrontata regolarmente @300W, senza variazioni o spike, dunque a 300W di potenza media finale. Anche la NP finale sarà 300W (applicare la formula sopra)
-Pensiamo alla stessa cronometro di 1h affrontata irregolare 3’@400W e 3’@200W iterando 10 volte così da completare 1h. La potenza media sarà ancora di 300W mentre la potenza normalizzata sarà di 338W (applicare formula sopra). In questo caso la NP è meglio rappresentativa di quello che è stato lo sforzo sostenuto. Nonostante le potenze medie siano le medesime, il secondo caso è fisiologicamente più difficoltoso da sostenere. La potenza normalizzata permette quindi di paragonare tra di loro sforzi di natura differente.
Attenzione però: molti ciclocomputer sono programmati erratamente. La NP non è definita per i primi 30” di un lap (vedi formula). Molti ciclocomputer foriscono ugualmente un valore di NP appena iniziato il lap. Questo accade perchè si basano su ciò che hanno in memoria negli istanti prima di iniziare il lap. Inutile dire che la programmazione di questi computer è sbagliata poiché forniscono una NP che è anche funzione di cosa è successo prima dell’intervallo interessato. In ogni caso è un sofismo poiché la problematica è acuta solamente per intervalli talmente brevi, gli stessi per i quali è inutile osservare la NP.
VI (Variability Index)
Indice di variabilità. E definito come:
VI=NP/Pmed
Questo indice tiene conto dell’irregolarità dello sforzo. Viene da se che una cronometro ha indice VI intorno ad 1 e un criterium ha tipicamente un indice VI intorno a 1,2 o più.
IF (Intensity Factor)
Fattore di intensità. E’ definito come:
IF=NP/FTP
Si tratta del rapporto tra la potenza normalizzata (NP) e la potenza alla soglia funzionale (FTP). Va quindi precisato che è un parametro relativo e non assoluto. E’ chiaro che più l’IF è elevato e più lo sforzo sostenuto è stato intenso.
Valori di Intensity Factor tipici:
- < 0.75 recovery rides
- 0.75-0.85 endurance rides
- 0.85-0.95 tempo rides, aerobic and anaerobic interval workouts (work and rest periods combined)
- 0.95-1.05 lactate threshold intervals, shorter (<2.5 h) road races, criteriums, circuit races, longer TT
- 1.05-1.15 shorter TTs
- 1.15 track pursuit
TSS (Taining Stress Score)
Punteggio di allenamento. E’ definito come:
TSS = (sec x NP x IF)/(FTP x 3600) x 100
dove sec è la durata dell’intervallo di riferimento in secondi
Un TSS di 100 punti equivale, per esempio, ad aver sostenuto 1h ad intensità costante equivalente a FTP. Il TSS è un parametro relativo infatti si rapporta sempre alla propria potenza di funzionale. Per esempio pensiamo a 2 soggetti: soggetto A con FTP elevata, soggetto B con FTP ridotta. Pensiamo che i 2 soggetti eseguono un allenamento tale per cui alla fine risulta lo stesso TSS. Il soggetti A e B hanno quindi impresso al loro organismo un carico equivalente ma il, soggetto A ha compiuto un allenamento, in termini assoluti, più duro del soggetto B.
Dato che il TSS rappresenta un carico possiamo stimare, a grandi liee, quanto sia il tempo di rigenerazione a seguito di un carico noto
Valori di TSS di riferimento sono:
- TSS < 150 l’allenamento può considerarsi recuperato in 24/48 ore
- 150 < TSS < 300 l’allenamento più considerarsi recuperato in 48/72h
- TSS > 300 necessari almeno 3/4 gironi per il recupero totale
ATL (Acute training load) e CTL (Chronic training load)
Carico di allenamento acuto e cronico. Sono la medesima grandezza riferita a due periodi temporali differenti. ATL è riferita agli ultimi 7 giorni, CTL agli ultimi 42. La scelta di questa convenzione emerge da studi scientifici che dimostrano come mediamente la condizione attuale risenta in termini di “freshness” dal carico sostenuto gli ultimi 7 giorni mentre, in termini di “fitness”, dal carico sostenuto gli ultimi 42 giorni. Questi parametri sono quindi alla base della consolidata teoria “form=freshness+fitness” e comunque rimangono tipici per ogni atleta.
Le formule con i quali sono definiti sono le seguenti:
CTL_OGGI = ((TSS_OGGI-CTL_IERI)/42)+CTL_IERI
ATL_OGGI = ((TSS_OGGI-ATL_IERI)/7)+ATL_IERI
Dalla formula si vede che CTL e ATL non sono altro che medie (un po’ elaborate) dei TSS giornaliero. Nulla di più!
TSB (Training Stress Balance)
Bilanciamento dello stress di allenamento. Bilanciamento riferito ai parametri CTL e ATL quindi tra gli ultimi 7 e 42 giorni. La definizione è la seguente:
TSB = CTL – ATL
- TSB > 0 significa che l’allenamento cronico prevale sull’acuto quindi la tendenza è quella di essere più “fresh” rispetto a “fit” (per estremo pensiamo ad un atleta che si è allenato moltissimo negli ultimi 42 giorni salvo gli ultimi 7 non aver fatto niente)
- TSB < 0 significa che l’allenamento acuto prevale sul cronico quindi la tendenza è quella di essere più “fit” rispetto a “fresh” (per estremo pensiamo ad un atleta che non si è allenato per 42 giorni salvo per gli ultimi 7 che ha lavorato tantissimo)
Per ogni atleta è bene capire quale sia il suo TSB ideale per ottenere la massima performance. Questo valore, mediamente, si aggira tra +/-10 punti ma è fortemente soggetto dipendente e “tipo di competizione” dipendente.
Comments are closed